
Abitare la voce
sab. 26 novembre, ore 16.00 – 19.00
dom. 27 novembre, ore 10.00-13.00; 14.00-16.00
a cura di Madeleine Braun
Forse hai una voce colta e gentile, oppure grezza e selvatica. Forse hai una intonazione perfetta o credi di stonare.
Porta in questo spazio la voce che è tua, unica, personale. Lavoriamo con essa e ti puoi far sorprendere da qualità inattese, puoi conoscere energie dinamiche mai sperimentate, puoi far vibrare il corpo intero e sviluppare questo strumento di comunicazione potente.
Noi vogliamo scoprire il suono nostro, la vibrazione, il canto che è unico per ciascuna/o, al di là di convenzioni estetiche e culturali, al di là di un nostro giudizio, positivo o negativo che sia.
Cantando, suonando la nostra voce, nello stesso tempo, ascoltiamo noi stesse/i, e forse cominciamo a percepirci in modo nuovo, sorprendente.
I suoni cantati appartengono all’essere umano: madri, bambini, artisti, sciamani, persone in lutto, religiosi, incantatori, innamorati, festaioli, li hanno sempre attivati con semplicità. Vogliamo riappropriarci di questa attività primaria: dare suono.
Sperimentare – esplorare – scoprire – muoversi -creare – farsi ispirare – sospendere il giudizio – abbandonare la critica
e trovare questo luogo vibrazionale dove sentirci a casa nostra.
Portare vestiti comodi e un maglione. Danziamo a piedi nudi o con calzini antiscivolo. Possibilità di pernottamento gratuito con il sacco a pelo.